Ognuno
di noi ha bisogno di energia per affrontare un’intera giornata: non solo per
lavorare, cucinare, lavare e stirare, correre, ect… ma semplicemente per
vivere. Si chiama metabolismo basale, il meccanismo che consuma energia per
mantenere accese le attività vitali (respirazione, circolazione del sangue,
ect); anche stesi immobili in un letto, senza svolgere nessuna attività,
abbiamo bisogno di una certa quantità di energia per mantenere acceso il nostro
”motore”. Come una macchina che consuma benzina anche quando è ferma al
semaforo senza muoversi. È chiaro che più attività svolgiamo, più sarà maggiore
la quantità di energia di cui avremo bisogno.
In
generale il fabbisogno energetico dipende da molti fattori: età, sesso, tipo di
lavoro, stato di salute, stile di vita.
Sulla
base di questi fattori si delinea il fabbisogno energetico giornaliero di una persona.
Per
esempio un uomo che svolge un lavoro sedentario come un impiegato di un ufficio (considerando fissi gli altri fattori) avrà un bisogno di energia
minore rispetto ad un muratore o carpentiere.
Una
tabella indicativa
Le
tabelle indicative ci possono aiutare, dare un punto di partenza, ma in pratica
nessuno conosce meglio di noi stessi il nostro stile di vita e le nostre
esigenze. Solo noi conosciamo, osservandoci, quello di cui abbiamo bisogno. Bisogna
imparare a guardarsi, bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo.
Il
linguaggio è chiaro: quando ha bisogno di energia ce lo fa capire, come quando
ha bisogno di acqua o di riposo. Non ingolfiamolo però!! Se per il nostro stile
di vita ci rendiamo conto di aver bisogno di 2000-2100 kcal non possiamo prenderle
in 1-2 pasti, ma somministrarle gradualmente in 4-5 pasti, ogni 3-4 ore.
Il
nostro corpo è una macchina che deve lavorare sempre agli stessi giri per dare
una migliore efficienza! Immaginate un’auto che cammina ad una velocità
costante e un’altra che gira, invece, nel traffico di una città scalando sempre
marce. La prima avrà sicuramente un rendimento migliore e un’usura molto più
lenta!
Le
kcal giornaliere vanno infatti suddivise indicativamente tra:
Orario
|
Pasto
|
%
|
Esempio dieta
2200 kcal
|
Ore 8.00
|
colazione
|
(20%)
|
440 kcal
|
Ore 11.00
|
merenda
|
(10%)
|
220 kcal
|
Ore 14.00
|
pranzo
|
(40%)
|
880 kcal
|
Ore 17.00
|
merenda
|
(10%)
|
220 kcal
|
Ore
20.00
|
cena
|
(20 %)
|
440 kcal
|
Fisiologicamente
succede che la produzione di alcune sostanze responsabili della digestione è
stimolata dalla semplice presenza del cibo nel nostro corpo. In assenza la
produzione si blocca e riprende quando altro cibo viene ingerito. Proprio per
questo la presenza “costante” di cibo all’interno del nostro corpo mantiene l’apparato
digerente sempre “acceso”, già pronto per l’attività digestiva.
In
questo modo il nostro corpo lavora meglio, si migliora la digestione e l’assorbimento
dei nutrienti.
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